Cerca nel blog

Informazioni personali

La mia foto
Un giorno, passati i sessanta, mi è venuta voglia di seguire un corso di scrittura creativa. Avevo passata la vita di fronte al foglio di carta, mai dietro. Quelli che trasporto sul mio blog Lapis Haematites sono gli esercizi in classe e a casa seguiti da Antonella Iadicicco. Sono le aperture verso mondi inesistenti, a volte tanto vicini altre così lontani. Che piacevole fatica aprire i varchi attraverso i quali prendono forma luci, suoni, odori, persone, fatti. Come in un diario lascio qui i miei viaggi. Se qualcuno tra i lettori saprà farli entrare in se per pochi minuti, sarà mio piacere aver regalato piccole emozioni.

mercoledì 22 ottobre 2014

CARMEN CONSOLI: SETTEMBRE AL BORGO A CASERTAVECCHIA




Nel mio peregrinare musicale mi sono imbattuto in una recensione su Blogfoolk di un concerto evento tenuto nel 2011 al Teatro della Torre di Casertavecchia in occasione di "Settembre al Borgo" e relativo premio a Carmen Consoli.


In quella occasione si è tenuta sul palco una sorta di rievocazione storica della musica tradizionale siciliana, calabrese e toscana grazie ai musicisti presenti: Alfio Antico, Puccio Castrogiovanni, Riccardo Tesi, Peppe Voltarelli, Ambrogio Sparagna e Francesco Barbaro.


Più leggevo e più speravo ci fossero i video del concerto e si, li ho trovato anche di discreta qualità audio, tuttavia non è l'intero concerto, mancano gli interessanti scambi di battute ed opinioni tra gli artisti, rimangono però tutti i pezzi proposti.


Si parte con Cantu e Cuntu della Balistreri, poi Antico, tamburi a cornice, ci propone due brani accompagnato dall'ottima chitarra di Carmen Consoli, Pietro Castrogiovanni accompagna al marranzano (volgarmente scacciapensieri). Si passa in Toscana con Riccardo Tesi ed il suo organetto diatonico che ripropone una versione de Il trenino che parte e va di Caterina Bueno. Ed ancora Peppe Voltarelli con una Onda Calabra etno folk. Alcuni tradizionali oltre a Malarazza di Domenico Modugno scaldano il pubblico fino al finale con i Taranterrae. 
 Rimane la bella conferma di una musicista brava ed intelligente che oltre al successo più ampio sceglie di circondarsi dei grandi artisti italiani che tengono sveglio il cuore della musica delle nostra storia. Una scelta coraggiosa in Italia dove i nomi di cui sopra son meno conosciuti che all'estero. Quasi tutti infatti sono stati pubblicati da etichette europee ed americane riscuotendo il giusto successo.

Sono cinque video che rimangono a testimonianza della ricchezza della nostra musica. Ricordo che proprio in quei giorni Carmen Consoli tenne una lezione sulla Musica Italiana all'Auditorium di Roma insieme agli stessi compagni musicali. Lo presentò cosi:"Più che un viaggio, questo incontro vorrebbe essere una passeggiata in punta di piedi tra i veri protagonisti della musica popolare, un modo di proporre e riproporre dal vivo gli artisti che più amo e che si esprimono in quest'ambito culturale e musicale, senza aver la pretesa di dire o aggiungere nulla alle loro note e alla loro arte. La musica disegna una sua geografia, un po' anarchica per noi, intessendo relazioni e tracciando percorsi che non ci aspetteremmo: ecco allora che molti artisti siciliani -- prima tra tutti Rosa Balistreri - hanno trovato in Firenze la loro città adottiva, quella che ha saputo riconoscere e valorizzare meglio il loro valore artistico culturale. Ecco strumenti antichi - come il tamburo - attraversare diverse regioni acquisendo di volta in volta funzioni, usi e caratteristiche diverse. Ricordo con particolare emozione la partecipazione alla Notte della Taranta 2006, un evento costruito intorno alle più note canzoni di pizzica e taranta salentine, e vorrei provare a riproporre qualcosa dell'energia che mi ha travolta quella sera. Come anche mi affascina la specificità della musica tradizionale calabrese, stretta tra quella siciliana e quella campana eppure così diversa da loro. Non credo che la musica popolare si possa insegnare: è una questione di radici, di identità, di scale armoniche e di colori. Con questo incontro non spero quindi d'insegnar nulla, vorrei solo mostrare alcune realtà. Ascoltare insieme a voi i miei maestri."

















Nessun commento:

Posta un commento